
Chi non ha mai notato, entrando in una biblioteca, decine di studenti assorti nei loro libri con le cuffie nelle orecchie? Potresti essere uno di loro, o forse ti è capitato di chiederti: “la musica per studiare è davvero efficace?” La risposta non è così semplice, e la scienza offre spunti interessanti.
La musica: una compagna di studio?
La musica svolge un ruolo importante nella nostra vita quotidiana: può sollevarci l'umore, ridurre lo stress e persino aiutarci a immergerci nel momento presente. Non sorprende, quindi, che molti scelgano di studiare ascoltando le loro playlist preferite per isolarsi dal caos e mantenere alta la concentrazione. Ma quanto è efficace questa strategia?
Diversi ricercatori si sono dedicati a capire se e come la musica influenzi il rendimento accademico. Alcuni studi suggeriscono che può migliorare la produttività, mentre altri avvertono che, in certe circostanze, potrebbe addirittura ostacolarla. La chiave sembra risiedere nei dettagli: che tipo di musica ascoltiamo? Durante quali fasi dello studio la utilizziamo? E quanto la nostra personalità influisce su questo processo?
Cosa dice la scienza
Una ricerca ha esplorato l'effetto della musica sull'apprendimento delle lingue. Gli studenti partecipanti hanno affrontato tre sessioni di studio: alcuni hanno memorizzato vocaboli ascoltando musica classica, altri hanno studiato in silenzio. Il test finale, svolto una settimana dopo, ha rivelato che il gruppo che aveva utilizzato la musica otteneva risultati migliori, anche se non tutti i partecipanti sembravano trarne uguale beneficio. Questo suggerisce che l'efficacia della musica varia in base a fattori personali.
Un altro studio ha analizzato come la musica influisca su diverse fasi del processo di apprendimento. È emerso che il ragionamento verbale – come la lettura – migliora con un sottofondo musicale, mentre il ragionamento astratto – come risolvere problemi complessi o ripetere informazioni – potrebbe essere ostacolato. In pratica, è meglio ascoltare musica rilassante mentre si legge, ma è preferibile metterla in pausa quando si passa alla risoluzione di esercizi o alla memorizzazione.
Personalità e musica: una combinazione vincente?
Anche la personalità gioca un ruolo importante. Gli studenti estroversi sembrano trarre maggiori vantaggi dalla musica durante lo studio, mentre quelli introversi tendono a distrarsi più facilmente. Questo potrebbe essere legato al modo in cui il cervello elabora le informazioni e gestisce gli stimoli esterni.
Il tipo di musica conta
Un gruppo di ricercatori ha indagato su come diversi tipi di musica influenzino lo studio. Hanno confrontato tre scenari: silenzio, musica rilassante e musica ritmata. I risultati? La musica rilassante si è rivelata la più efficace sia per la risoluzione di problemi matematici sia per la memorizzazione verbale. In particolare, gli studenti che ascoltavano musica rilassante erano più veloci e precisi rispetto a quelli che studiavano in silenzio, mentre la musica ritmata riduceva significativamente le performance.
Se vuoi sfruttare la musica per studiare, meglio evitare generi come heavy metal o elettronica. Opta per brani strumentali, preferibilmente senza testi, per ridurre al minimo le distrazioni.
Musica per studiare: consigli pratici per creare la playlist perfetta
Se desideri integrare la musica nelle tue sessioni di studio, ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Scegli il genere giusto: la musica classica, il jazz strumentale o la musica ambient sono ottime opzioni. Questi generi hanno ritmi costanti e melodie rilassanti che favoriscono la concentrazione.
Ecco qualche esempio di musica per studiare:
- Musica Classica Rilassante: Mozart, Bach, Tchaikovsky...
- Focus Music for Work and Studying, Background Music for Concentration, Study Music
- Musica rilassante - AMBIENT CALMO - Gandhi
- ADHD Relief Music, Study Music for Focus and Concentration, Work Music
- The Perfect Study Soundtrack: Music for Midterms - YouTube
- Evita i tuoi brani preferiti: anche se possono metterti di buon umore, le canzoni che ami rischiano di distrarti, specialmente se hanno un testo.
- Usa la musica come timer: crea playlist della durata di 25 o 90 minuti. La fine della playlist sarà un promemoria naturale per fare una pausa.
- Adatta la musica alla fase di studio: usa brani rilassanti per leggere e comprendere, ma passa al silenzio o a suoni ambientali durante la memorizzazione o la risoluzione di problemi complessi.
La musica può essere un potente alleato nello studio, ma non è una soluzione universale. Tutto dipende da come, quando e che tipo di musica scegli di ascoltare. Considera la tua personalità, il tipo di attività che devi svolgere e crea un ambiente che favorisca la concentrazione.
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